I turdiddri il dolce di Natale calabrese

Ecco la ricetta dei turdiddri il dolce di Natale calabrese. Natale in Calabria vuol dire godersi il periodo più bello dell’anno, pieno di tradizioni e cucina tipica.

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Wlady Nigro

11/14/20252 min leggere

Turdiddri, crustuli o cannaricoli, in base alla provincia cambia nome e anche qualche ingrediente della ricetta. Il bello delle tradizioni.

Un impasto semplice ma dal gusto imperdibile, sono il morso definitivo che ci dice che Natale è arrivato: ecco la ricetta dei Cuddruriaddri natalizi calabresi.

turdiddri calabresi
turdiddri calabresi

Ogni famiglia, ogni rione ha la sua ricetta tipica, infatti io vi presento quella tramandata da mia nonna.

I turdiddri è uno di quei dolci che ci proietta al Natale, facili da realizzare, decorati con miele di fichi, miele di castagno o mosto cotto, infine fritti (rigorosamente).

Andiamo alla ricetta per realizzare circa 1 kg di Turdiddri, che naturalmente dovete offrire a parenti e vicinato.

Per l’impasto useremo 600 gr. di farina 00, se noterete che l’impasto è troppo molle, aggiungetene.

In una pentola alta versiamo tutti insieme:

  • Un bicchiere di olio di semi (o di oliva)

  • Un bicchiere di vermut bianco

  • 1 cucchiaio di zucchero

  • Buccia di una arancia

  • Succo di arancia spremuta

  • 1 cucchiaino di cannella

  • Un pizzico di chiodi di garofano

Mescoliamo e riscaldiamo su fiamma alta, il nostro sciroppo non dovrà bollire. Prepariamo la farina all’interno di una coppa profonda, creando un buco al centro dove verseremo lo sciroppo cotto.

Impastiamo con un mestolo, inizialmente, fino a creare le basi del nostro impasto.

Il risultato finale sarà un impasto liscio, morbido ed omogeneo, che faremo riposare mezz’ora, coperto nella stessa coppa dell’impasto.

Dopo il periodo di riposo, spolveriamo l’impasto e continuiamo a lavorarlo per qualche minuto con le mani. Con un tortello liscio ne tagliamo un pezzo, che con l’aiuto delle mani, ne ricaviamo una striscia non troppo fine.

Iniziamo cosi a realizzare i nostri turdiddri, ritagliamo dalla striscia di impasto realizzata, dei pezzi più spessi dello gnocco classico.

Una volta ritagliati tutti i turdiddri, possiamo dargli la forma originale, con l’aiuto di una riga gnocchi, basterà fare una leggera pressione e ruotare il pezzo di impasto.

Dopo aver “rigato” tutti i nostri dolci è arrivato il momento di friggerli, su fiamma bassa, senza farli bruciare. Quando li vedete abbronzati, togliete dall’olio e fateli asciugare su un panno carta.

Passiamo alla fase di “ammielamento” dei turdiddri. In una pentola alta versiamo il miele di fichi, o quello che preferite, e riscaldiamo a fuoco medio.

Inseriremo i turdiddri dentro il miele caldo poco alla volta, mescolandoli senza troppo pressione, rischiamo di romperli. Dovranno fare un bagnetto caldo con il miele per circa 30/40 secondi.

Una volta tolti dal miele, li lasciamo asciugare. Sarebbero già pronti per essere mangiati una volta raffreddati, ma qualcuno preferisce abbellirli con delle palline colorate zuccherate oppure i diavoletti di zucchero.

A vostro piacimento!